Istituto Nazionale di Astrofisica Osservatorio Astronomico di Collurania “Vincenzo Cerulli”.

Committente: Provveditorato Interregionale OO.PP. Abruzzo – L’Aquila.

I lavori

L’intervento riguarda l’edificio del complesso dell’Osservatorio Astronomico di Collurania denominato “COOKE” edificato nel 1890 e attualmente classificato con la sigla “AE” in quanto patrimonio storico ”edifici o complessi d’interesse storico artistico e/o documentario “ che a seguito degli eventi sismici del 6 aprile 2009 avendo subito forti danneggiamenti è stato dichiarato inagibile. L’intervento nella prima fase è stato finalizzato a rendere nuovamente agibile l’edificio utilizzando tecniche non invasive attraverso la messa in sicurezza con l’ausilio di puntellature e opere provvisionali adeguatamente predisposte . Successivamente nella seconda fase è stata messa a punto una serie articolata di interventi che hanno riguardato la riparazione dei danni subiti attraverso il consolidamento statico ed il miglioramento sismico. Fra gli interventi è stato eseguito: il consolidamento delle strutture murarie attraverso perforazioni ed iniezioni di materiali ecocompatibili alla muratura esistente, consolidamento all’intradosso delle volte in mattoni in foglio mediante l’utilizzo di materiale composito FRCM costituito da fibre bidirezionali in carbonio con matrici inorganiche ecocompatibili, ripristino della continuità della muratura e miglioramento delle capacità portanti della stessa mediante il “cuci e scuci” e applicazione di rinforzi strutturali nell’interezza del pannello murario attraverso placcaggio interno con fibre bidirezionali in carbonio e matrici inorganiche ecocompatibili adeguatamente ancorate con connettori in FRP passanti, cerchiature interne attraverso profili in acciaio posti in opera ai livelli dei solai congiuntamente alle cerchiature esterne eseguite con fibre bidirezionali in carbonio e matrici inorganiche ecocompatibili, sostituzione degli architravi danneggiati, ricostruzione dei collegamenti tra i maschi murari mediante cuciture armate realizzate con perfori, apposizione di barre in acciaio inox ad aderenza migliorata ed iniezione di malta antiritiro, consolidamento dei solai attraverso sottostrutture in acciaio.

Sono stati inoltre consolidati i solai di copertura in modo da creare piani rigidi al fine di evitare l’attivazione di meccanismi di ribaltamento delle pareti nonché, per il miglioramento della stabilità degli archi e delle volte e per migliorare il collegamento tra gli orizzontamenti ed i maschi murari sono state inserite catene in ferro. L’intervento finale ha poi riguardato il rifacimento delle opere impiantistiche, di finitura e di isolamento del calpestio mediante utilizzo di barriera al vapore, strato isolante, massetto alleggerito e pavimentazione in graniglia stile novecentesco oltre alla parte impiantistica: idraulica, termica (con centrale termica a pompa di calore), elettrica, di protezione antincendio, il sofisticato impianto reti per l’attività scientifica svolta all’interno dall’Istituto Nazionale di Astrofisica.

Schermata 2015-10-12 alle 15.46.52