Consolidamento tratto mura urbiche relativo alla zona di Rampa Zara.

Committente: Comune di Macerata.

Progettista e Direzione dei lavori: Ing. Luciano Lenzi.

I lavori

I lavori necessari effettuati sono volti a conseguire il consolidamento statico di parte delle murature in laterizio costituenti gli elementi portanti della “Rampa Zara” in Macerata.
Le porzioni di muro in parola, dell’altezza di circa 6,00 mt, presentavano un quadro fessurativo caratterizzato da una macroscopica lesione estesa per l’intera altezza della muratura e localizzata nella zona d’angolo ove le murature di contenimento si innestano tra loro con angolo di circa 90°: le predette murature erano tra loro completamente distaccate per l’intero spessore murario; il quadro fessurativo era completato da diffuse microlesioni e fessurazioni.

In altre parole i setti murari in parola, sotto l’azione dei carichi sollecitanti, evidenziavano condizioni di precollasso al ribaltamento ed allo scorrimento (quest’ ultimo, peraltro, già avvenuto per la parete frontale).
Il dissesto in parola, in prima analisi e senza l’ausilio di dati certi riferibili a pro- ve e sondaggi speci catamente nalizzati, era probabilmente imputabile alla combinazione delle seguenti sollecitazioni e situazioni:

a) le rilevanti spinte statiche dovute al terrapieno immediatamente retrostante costituito essenzialmente da terreni di riporto, con limitato grado di consolidamento e mediocri caratteristiche geotecniche,
b) il continuo stress dinamico generato dall’intenso traffico locale interessante la rampa

c) il degrado strutturale ( fisico-chimico) dei materiali costituenti il paramento murario
d) la presenza di una inefficiente fondazione, costituita peraltro da semplice muratura, posta su terreni con limitate capacità portanti (come desumibile dai sondaggi fatti eseguire tempo addietro dall’Amministrazione Comunale)

e) probabili, occasionali incrementi del grado di saturazione del terrapieno comportanti incremento di pressione interstiziale, decadimento delle caratteristiche geomeccaniche del terreno e, per ultimo, aumento degli sforzi di taglio diretti secondo il moto di flusso.

Il lavoro eseguito ha sostanzialmente riguardato interventi combinati atti a conseguire: 1) un contenuto aumento delle caratteristiche meccaniche del terrapieno retrostante il paramento murario; 2) il consolidamento della muratura vera e propria elevandone la resistenza a taglio; 3) l’abbattimento delle spinte sollecitanti le murature di contenimento; 4) il consolidamento fondale della struttura muraria.

Il consolidamento del terrapieno è stato realizzato durante la fase di iniezione a pressione delle tirantature Il consolidamento murario è stato realizzato mediante operazioni di sarcitura di lesioni a “cuci e scuci” con sostituzione di elementi non idonei e/o fessurati. Inoltre è stata effettuata la cucitura delle murature d’angolo mediante barre di acciaio inserite in preformati perfori ed intasati con mi- scela di calce idraulica additivata con resine compatibili. E’ altresì stato realizzato il consolidamento diffuso della muratura mediante perforazioni armate ed iniezione di miscele com- patibili con concentrazione dell’intervento stesso in corrispondenza delle piastre di ancoraggio dei tiranti.

L’ abbattimento delle spinte sulle murature di contenimento è stato conseguito con la realizzazione di tiranti ancorati al terrapieno per una lunghezza di circa ml 10,00. Detti tiranti, di limitata sezione, sono stati realizzati mediante micropali suborizzontali, in doppia la, posti a quinconce e ad interasse di circa ml 2,00. I tubi metallici valvolati ogni 100 cm e l’iniezione della miscela cementizia è stata eseguita con pressioni crescenti con l’aumentare della profondità di ancoraggio. Il consistente numero di tirantature si è reso necessario per conseguire un bene co effetto ripartito sull’insieme murario e limitare conseguentemente le sollecitazioni di trazione sul singolo tirante nonché le azioni taglianti sollecitanti la muratura in corrispondenza delle piastre di ancoraggio.

Il consolidamento fondale è stato conseguito mediante realizzazione alla base delle murature interessate dall’intervento e per l’intero sviluppo di micropali (perforazione Ø 120mm, tubo valvolato in acciaio del diametro di 60 mm e spessore di mm 5) della lunghezza di circa ml. 12,00 ed eseguiti, alternativamente, in verticale e con inclinazione di circa 15°. I micropali sono collegati in testa da idonea trave testapalo in cemento armato.

Si sono anche realizzati drenaggi (tubo drenante φ 50-80 mm e lunghezza di ml 6,00), posizionati a quo- te diverse sulle due pareti in parola, atti ad eliminare infiltrazioni dannose per il terrapieno retrostante scongiurando il pericolo della saturazione di quest’ultimo.

E’ stato in ne realizzato il classico restauro dei paramenti consolidati attraverso la sostituzione di elementi deteriorati, la stuccatura delle fughe con malta di calce previa scarnitura e sigillatura di queste, la leggera idro- sabbiatura, il lavaggio del paramento e il trattamento impermeabilizzante con idonei idrorepellenti.

Schermata 2015-12-01 alle 16.03.33