Riparazione dei danni e miglioramento sismico dell’edificio sito in Via Balbo, Via Gioberti e Piazza Quintino Sella di Fabriano(AN).
Committente: Ing. Gianni Tinti.
Progetto e Direzione dei lavori: Ing. Davide Vitaletti.
I lavori
Gli interventi realizzati nell’edificio consistono principalmente nella costruzione di nuove murature portanti ad integrazione ed aggiunta a quelle esistenti realizzate integralmente in mattoni pieni. Lo spessore di tali murature è pari a tre teste di mattoni pieni. Le volte infatti presentavano delle lesioni e delle depressioni causate dalla presenza di tali murature in falso.
Gli interventi di risanamento e rinforzo delle murature esistenti effettuati, hanno riguardato essenzialmente la realizzazione di interventi di scuci-cuci delle porzioni di muratura lesionate, ammalorate o inconsistenti. Sono state inoltre rinforzate le architravature , chiuse con murature di mattoni pieni le nicchie. Per aumentare la capacità di resistenza a taglio delle murature portanti a livello di piano sono state realizzate delle cerchiature delle aperture mediante dei portali in pro lati metallici tipo HEA, soprattutto in corrispondenza delle aperture prossime agli incroci tra le varie pareti.
L’intervento di consolidamento realizzato agli orizzontamenti costituiti da strutture voltate in muratura di mattoni pieni ad una testa per tutto il primo livello e per la maggior parte del secondo livello si è svolto secondo le seguenti fasi: Centinatura all’intradosso e puntellatura in legno; Rimozione della pavimentazione e svuotamento del materiale di riempimento della volta; Eventuale ripristino della curvatura originaria della volta nei casi in cui queste presentino delle depressioni accentuate (soprattutto per le volte che sostengono le murature in falso; Posizionamento di cunei di contrasto in mattoni pieni laddove necessario; Realizzazione di un reticolo di frenelli in mattoni semipieni disposti nel verso della generatrice della volta; Riempimento delle reni con rinfianco in argilla espansa. Arrivati a questa fase l’intervento si distingue poi tra il primo ed il secondo livello.
Al primo livello le fasi successive sono le seguenti: Realizzazione di piano in tavolato dello spessore di cm 3; Realizzazione di soletta in c.a. alleggerito dello spessore di cm 4 collegata alle murature perimetrali mediante delle perforazioni armate con barre inox φ16 ogni 50 cm su tutto il perimetro; Realizzazione del massetto di sottofondo alleggerito; Realizzazione della pavimentazione.
Al secondo livello le fasi successive sono invece: Realizzazione di piano con doppio tavolato incrociato dello spessore di cm 2.1+2.1; Posiziona- mento di un pro lato metallico ad L 80x8 lungo tutto il perimetro collegato alle murature perimetrali mediante delle perforazioni armate con barre inox φ16 filettate ogni 50 cm; Posizionamento di piattabande in acciaio diagonali di controventamento fissate al tavolato mediante viti mordenti; Realizzazione del massetto di sottofondo alleggerito; Realizzazione della pavimentazione.
Tali interventi consento di: Ripristinare l’originaria curvatura della volta garantendone il funzionamento per forma; Alleggerire i carichi verticali sia sulle strutture voltate, sia sulle murature portanti dell’intero edi cio; Assorbire, attraverso i controventi in acciaio, le spinte esercitate dalle vol- te sulle murature; Evitare, per effetto delle spinte sopraccitate, fenomeni di cedimenti o spostamenti delle impo- ste delle volte, ed eventuali cinematismi del sistema arco.
Al piano di sottotetto sono stati realizzati dei nuovi solai in legno costituiti da travi in legno, tavolato e soprastante soletta in c.a. alleggerito armato con rete elettrosaldata. La soletta è solidarizzata e resa collaborante alla trave in legno mediante dei connettori in acciaio.
Il solaio di copertura è stato ricostruito in legno con l’utilizzo di un pacchetto costituito da travi in legno, travicelli, tavolato e soprastante isolante termico e guaina impermeabilizzante. L’orditura delle travi in legno è adesso orientata in modo non spingente. Il collegamento dell’orditura principale alla muratura è assicurato mediante dei cordoli in c.a. sommitali, collegati alla muratura mediante delle perforazioni armate con barre inox φ16 ogni 50 cm.
I solai in legno del terzo livello (calpestio piano secondo) attualmente in legno sono ora consolidati attraverso lo smontaggio del pavimento, del sottofondo, del pianellato e dei travicelli, lasciando le travi principali esistenti. Sono state posizionate delle putrelle in acciaio nel senso trasversale alle travi principali in legno, con funzione di rompitratta e di ripartizione dei carichi alle murature laterali. In seguito, sono posizionati i travicelli, il tavolato e posizionato un pro lato metallico ad L 80x8 lungo tutto il perimetro collegato alle murature perimetrali mediante delle perforazioni armate con barre inox φ16 filettate ogni 50 cm, con piattabande in acciaio diagonali di controventamento fissate al tavolato mediante viti mordenti.
Il consolidamento dei solai in ferro è avvenuto mediante la realizzazione di una soletta armata con rete elettrosaldata sopra le strutture in ferro e voltine preventivamente vuotate e ben pulite; una serie di connettori collega la soletta con le murature perimetrali.
Al fine di fornire un presidio alle azioni sismiche ribaltanti, e di creare un comportamento di tipo scatolare, sono state impiegate, oltre alle cuciture armate di collegamento di solai, delle catene metalliche orientate in modo da contrastare le pareti perimetrali a livello del piano sottotetto. L’ancoraggio alla muratura è stato realizzato mediante paletto in acciaio.
Si è provveduto anche ai seguenti lavori di finitura: ripresa di intonaci interni; Tinteggiature interne; Veri ca ed eventuale consolidamento delle centine delle camorcanne; Rifacimento impianto termico piano primo; Rifacimento impianti elettrico, idrico e fognario; Realizzazione di massetti di sottofondo alleggeriti; Rifacimento pavimentazioni in cotto; Rifacimento infissi; Idrolavaggio della facciata in mattoni a vista; Rifacimento manto di copertura in coppi e sottocoppi; Realizzazione di comignoli in muratura di mattoni pieni; Canali di gronda e discendenti in rame con terminali pluviali in ghisa; Rifacimento dello sporto di gronda in travicelli e pianelle sul lato Via Balbo e Piazza Quintino Sella.
Sono stati anche realizzati nuovi impianti idrici, termici, sanitari ed elettrici.