Lavori di recupero, restauro e valorizzazione delle mura civiche del Centro Storico de L’Aquila.

Committente: Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Abruzzo.

Introduzione

I lavori oggetto del presente appalto consistono nella realizzazione del quinto stralcio del progetto per il Recupero, restauro e valorizzazione delle mura ci- viche del Centro Storico de L’Aquila - POR Abruzzo 2007 – 2013 e consistenti nel restauro di un tratto di circa 924 ml delle mura urbiche poste sul versante sud-est della città de L’Aquila, sviluppantesi rispettivamente dall’area di Porta Bazzano al pendio sopra al Terminal di Collemaggio e a Via Caldora per com- plessivi ml 316; al di sopra di Via Strinella dall’incrocio con Via Teramo a quello con Via Avezzano per complessivi ml 184; nel parco dell’Istituto di Dottrina Cristiana lungo Via Montereale e quindi lungo Via Carlo Chiarizia, Via Don Luigi Sturzo da Via Luigi Cadorna per complessivi ml 424.

I lavori

I lavori eseguiti si possono sommariamente descrivere in: realizzazione di opere preliminari di decespugliamento della fascia pomeriale esterna con taglio di roveti, arbusti e simili con piante no a cm 15 di diametro, compreso l’onere del trasporto a rifiuto del materiale di risulta. Sistemazione del terreno alla base delle mura con rimozione degli accumuli e dei crolli avvenuti nel tempo no a ripristinare l’antico piano d’imposta delle murature sulle relative fondazioni. Cernita del materiale proveniente dai crolli, mediante raccolta, selezione e raggruppamento per categorie omogenee negli appositi contenitori o aree pubbliche predisposte, compreso caratterizzazione, identificazione codi- ce CER al ne di renderli classificabili per il conferimento presso impianti di recupero ed eventuali mente presso le discariche autorizzate, per tipologie di rifiuto, compresa la raccolta e separazione in ambito di cantiere, per il successivo riutilizzo, dei materiali d’interesse architettonico, artistico e storico, di beni ed effetti di valore anche simbolico, di coppi, di mattoni, di pietre con valenza di cultura locale, di legno lavorato, di metalli lavorati. Trattamento della superficie di paramento lapideo in pietrame irregolare a faccia vista interessata da vegetazione infestante a struttura legnosa con prodotti biocida. Preconsolidamento dei tratti più danneggiati delle mura mediante micro iniezioni realizzate mediante esecuzione di fori del diametro da mm 20 a mm 40 e lunghezza compresa tra cm 30 a cm 80, iniezione di boiacca cementizia antiritiro e fluidificante additivata con resina e inerte derivato dalla frantumazione dei materiali perforata da eseguirsi a pressione controllata e a più riprese no a completa saturazione del foro. Esecuzione di cuciture armate nelle zone interessate da crisi localizzate (zone d’angolo, ammorsamento di muri ortogonali, cucitura di lesioni, etc.) mediante microperniature del diametro no a mm 20, eseguite previa perforazione a rotazione e non battente, nonché successiva stuccatura con resine per evitare fuoriuscita del materiale iniettato, iniezione di resina no a completa saturazione del foro, armatura dello stesso con barre di acciaio inox filettate e di adeguata sezione, perfetta pulitura delle parti a vista da eventuali fuoriuscite di resina. Integrazione dei tratti di mura deteriorati o crollati con muratura di pietrame calcareo avente caratteristiche mineralogiche, dimensionali e cromatiche identiche a quelle dell’apparecchio aquilano originario (tipo cave di Vigliano) e malta di calce idraulica bastarda media dosata a 4 ql di calce per mc di sabbia, eseguita a qualsiasi altezza o profondità, compreso ogni magistero e onere per immorsature, spigoli, riseghe, eventuale configurazione a scarpa e tessitura del paramento a vista identico a quello in opera. Consolidamento e restauro della cortina muraria in pietrame irregolare consistente nel rifacimento superficiale a scuci cuci, per spessori non superiori a cm 30 dei tratti in dissesto o mancante la parete esterna dell’apparecchio aquilano con utilizzo delle malte aventi caratteristiche di quella originale, la successiva stuccatura e pulitura dei giunti, con tessitura del paramento a vista identico a quello in opera. Consolidamento e restauro dei restanti tratti di mura non interessati dai suddetti interventi di integrazione e rifacimento superficiale mediante intervento diffuso consistente nel diserbamento dalla vegetazione infestante a struttura erbosa, nella scarnitura dei giunti con mezzi manuali, nello smontaggio degli elementi fuori piombo e di quelli situati in zone rigonfie ove all’interno la muratura risulta allentata, nella pulitura dei vuoti creatisi, la ripresa degli stessi con muratura simile, nel rimontaggio e nella reintegrazione del paramento a facciavista, nella rinzaffatura dei giunti con malta di calce e ossidi, nell’integrazione di zone mancanti, nella spazzolatura e lavaggio delle super ci trattate oltre alla patinatura finale. Realizzazione di nuovi intonaci all’interno delle torri restaurate con intonaco a base di grassello di calce e sabbia dato a tre strati, di cui l’ultimo a colore lisciato con frattazzo metallico o alla pezza.

Realizzazione in opera della copertina per la protezione della sommità delle murature, dello spessore medio di cm 10. Tale copertina è composta da inerti di granulometria variabile, impastati con malta di calce, compreso il getto, la pistonatura e lo spianamento realizzato a schiena d’asino. Durante la realizzazione delle opere sono state approntate tutte le misure, impianti e opere provvisionali occorrenti, nel pieno rispetto della vigente normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Schermata 2015-11-30 alle 16.56.47